Descrizione
La chiesa, costruita da maestranze locali nel 1920 per volere della devota mariana Domenica Galetta, è parzialmente crollata negli anni Sessanta e di recente, a seguito di un minuzioso lavoro di ristrutturazione, è stata restituita alla popolazione. Oggi presenta un importante portone bronzeo a quattro formelle, sulle quali sono rappresentati i Misteri. Due mani tese sono poste a chiusura dei battenti; la mano della Madonna e quella che rappresenta i fedeli, unite da un rosario. Di notevole interesse artistico le vetrate interne laterali, in vetro antico soffiato tipo lamberts, ideate dallo scultore Cosimo Giuliano di Latiano. La vetrata sinistra rappresenta la Madonna del Rosario, in quella destra è raffigurato il Beato Bartolo Longo. Al centro della nicchia, la splendida statua in cartapesta leccese raffigurante la Madonna di Pompei con in braccio il bambino.