𝐔𝐧𝐚 𝐞𝐬𝐭𝐚𝐭𝐞 𝐭𝐫𝐚 𝐚𝐫𝐭𝐞, 𝐦𝐮𝐬𝐢𝐜𝐚 𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐢𝐧 𝐮𝐧 𝐮𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐢𝐫𝐨

A San Michele Salentino l’estate profuma di cultura e diventa la cifra autentica di una comunità unita. Il programma ricco di eventi, sostenuto fattivamente dal Comune, è un’onda che abbraccia il paese con musica, danza, teatro, sport, libri, memoria e condivisione.

È un’estate vissuta nelle piazze, nelle strade che si riempiono di voci e passi, nei vicoli illuminati da storie, nel borgo autentico di contrada Ajeni che profuma di radici popolari.“

Nel realizzare il programma degli eventi estivi 2025 abbiamo puntato sul coinvolgimento dei talenti locali e delle forze sociali più attive del nostro paese – dichiarano il sindaco Giovanni Allegrini e l’assessora allo spettacolo e cultura, Tiziana Barletta -. Un lavoro di insieme che mostra unità e capacità di fare rete. Sarà un’estate in cui le famiglie, i giovani e i nostri ragazzi troveranno occasione per divertirsi e approfondire temi importanti che riguardano la vita di tutti”.

“Quest’anno – ha voluto sottolineare l’assessora Tiziana Barletta - si è creata una rete civica spontanea denominata “Nessun Dorma” che ha coinvolto associazioni locali ed esercenti della piazza che hanno proposto delle iniziative culturali condivise dall’Amministrazione. Nel ringraziare ogni componente di questa nuova realtà (TS-SUN, Welcome To San Michele, MenaMè, AVIS, RunnerSms, San Michele in Festa, Creatura, Centro Studi Arte Danza di Chiara Lanzafame, Vanity, APS Trullo Sociale, Caffè Nuit, PanGiò, Caseificio Massarianova, Aldo Chiese, DoppioSenso e La Piazzetta) e tutti gli uffici comunali, ci auguriamo che questa esperienza di coinvolgimento possa continuare a vivacizzare la comunità di San Michele Salentino”.

Dal primo calcio al pallone per “Un goal per la ricerca” fino alle ultime pagine della rassegna letteraria, tutto il cartellone ha un solo filo conduttore: San Michele che vive senza fermarsi. Perché qui la comunità è protagonista attiva delle iniziative.

Tra le serate firmate “Nessun Dorma” e le danze del SID Festival, tra installazioni che parlano di pace e suoni che evocano viaggi, emerge un’identità viva, coraggiosa e poetica.

C’è una mostra che ricorda il dramma vissuto a Gaza e c’è un bosco che diventa teatro di luce e memoria. L’arte si fa resistenza, il palco diventa specchio, le note popolari si intrecciano con tributi a Dalla, Battisti, Modà e Vasco. La tradizione si rinnova ogni volta che qualcuno si ferma a guardare, ad ascoltare, a partecipare.

Risate assicurate con il cabaret di Made in Sud e magia garantita con il festival Under the Moonlight. La musica è protagonista della festa patronale, con Simona Molinari come artista di punta, mentre la comunità si prepara al tanto atteso Festival del Fico Mandorlato.

San Michele Salentino sceglie, ancora una volta, di vivere ogni sera come fosse la prima.